DRAGHI E CAVALLIERI NEL CASTELLO DI COSTA DI MEZZATE
Passando
per il comune di Costa di Mezzate ci si imbatte nella raffigurazione di San
Giorgio che dall’alto del campanile sembra dominare e difendere i cittadini costesi. Pochi sanno però che
Costa di Mezzate è stata teatro di una leggendaria lotta medievale tra un drago
che si nutriva di cittadini e tra un cavaliere che voleva salvare il paese e le
vite dei suoi abitanti dalle grinfie del drago.
Fin
dall’antichità, la vita dell’uomo è infatti stata accompagnata da miti e
leggende. Ma quanto ci sia di vero dietro a queste storie, nessuno ne ha la
certezza!
Solo
una cosa è certa: queste leggende hanno
fatto la storia dei paesi in cui si trovano, e non solo!
Il castello di
Costa di Mezzate è da tempo considerato uno dei più belli della bergamasca: ma
quale leggenda è nascosta dietro le mura di questa fortezza?
Proprio dove oggi
si trova un giardino all’italiana, fiorito e colorato, un tempo vi era un
grande stagno che faceva da perimetro al castello, tale da poter nascondere un
drago, il quale uccideva tutte le
persone che incontrava.
Per placare la
bestia, i poveri abitanti gli offrivano due pecore al giorno ma quando queste
cominciarono a scarseggiare, i cittadini disperati furono costretti ad offrire
al drago i giovani del paese.
Un giorno però
venne estratta a sorte la giovane figlia
del re, che viveva nella torre più alta del castello.
Mentre la principessa
Selene stava avviandosi dignitosamente verso lo stagno per essere offerta al
drago, il cavaliere più valoroso di nome Giorgio, a conoscenza dell'imminente
sacrificio, si mise al servizio della principessa, insieme alla propria lancia.
Quando il drago uscì dalle acque, sprizzando fuoco e fumo dalle narici, Giorgio
non si spaventò e lo affrontò trafiggendolo con la sua lancia.
Disse poi alla
principessa Silene di non aver timore e di avvolgere la sua cintura al collo
del drago, il quale prese a seguirla docilmente verso la città .
Gli abitanti
atterriti nel vedere il drago avvicinarsi, vennero tranquillizzati da Giorgio ,che disse loro di non aver timore : “Iddio mi ha
mandato a voi per liberarvi dal drago: Se abbraccerete la fede in Cristo,
riceverete il battesimo ed io ucciderò il mostro”
Allora il re e la
popolazione si convertirono ed il prode cavaliere uccise il dragone e il re in
segno del suo eroico gesto, gli diede in
sposa la bella principessa.
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