martedì 17 novembre 2015

SAN GIORGIO E IL DRAGO



 DRAGHI E CAVALLIERI NEL CASTELLO DI COSTA DI MEZZATE
 
Passando per il comune di Costa di Mezzate ci si imbatte nella raffigurazione di San Giorgio che dall’alto del campanile sembra dominare e difendere  i cittadini costesi. Pochi sanno però che Costa di Mezzate è stata teatro di una leggendaria lotta medievale tra un drago che si nutriva di cittadini e tra un cavaliere che voleva salvare il paese e le vite dei suoi abitanti dalle grinfie del drago.
Fin dall’antichità, la vita dell’uomo è infatti stata accompagnata da miti e leggende. Ma quanto ci sia di vero dietro a queste storie, nessuno ne ha la certezza!
Solo una  cosa è certa: queste leggende hanno fatto la storia dei paesi in cui si trovano, e non solo!
Il castello di Costa di Mezzate è da tempo considerato uno dei più belli della bergamasca: ma quale leggenda è nascosta dietro le mura di questa fortezza?
Proprio dove oggi si trova un giardino all’italiana, fiorito e colorato, un tempo vi era un grande stagno che faceva da perimetro al castello, tale da poter nascondere un drago, il quale uccideva  tutte le persone che incontrava.
Per placare la bestia, i poveri abitanti gli offrivano due pecore al giorno ma quando queste cominciarono a scarseggiare, i cittadini disperati furono costretti ad offrire al drago i giovani del paese.
Un giorno però venne estratta a sorte  la giovane figlia del re, che viveva nella torre più alta del castello.
Mentre la principessa Selene stava avviandosi dignitosamente verso lo stagno per essere offerta al drago, il cavaliere più valoroso di nome Giorgio, a conoscenza dell'imminente sacrificio, si mise al servizio della principessa, insieme alla propria lancia. Quando il drago uscì dalle acque, sprizzando fuoco e fumo dalle narici, Giorgio non si spaventò e lo affrontò trafiggendolo con la sua lancia.
Disse poi alla principessa Silene di non aver timore e di avvolgere la sua cintura al collo del drago, il quale prese a seguirla docilmente verso la città .
Gli abitanti atterriti nel vedere il drago avvicinarsi, vennero tranquillizzati da  Giorgio ,che disse  loro di non aver timore : “Iddio mi ha mandato a voi per liberarvi dal drago: Se abbraccerete la fede in Cristo, riceverete il battesimo ed io ucciderò il mostro”
Allora il re e la popolazione si convertirono ed il prode cavaliere uccise il dragone e il re in segno del suo eroico gesto,  gli diede in sposa la bella principessa.



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